Comunione e separazione dei beni

24/05/2021 | Varie

Al momento del matrimonio i coniugi dovranno effettuare la scelta del regime patrimoniale, e  quindi decidere tra comunione o separazione dei beni;  

è bene premettere che,  a prescindere dalla scelta effettuata,  alcuni beni rimarranno di proprietà personale,  si tratta dei beni acquistati prima del matrimonio e di quelli acquisiti  successivamente a titolo di donazione o successione,  inoltre,  sono SEMPRE  beni personali,  quelli  destinati all'esercizio della professione e quelli acquistati con lo scambio di beni personali se al momento dell'acquistato l'altro coniuge interviene a confermarlo. 

La comunione legale dei beni  prevede  la  cointestazione  “automatica”  dei beni  acquistati durante il matrimonio,  in parti uguali tra i coniugi. 

La separazione legale, permette ai coniugi di intestare i beni acquistati  durante il matrimonio ad uno solo di essi,  ad entrambi  in quote differenti oppure  ad entrambi in quote uguali.

In genere, la separazione è consigliata quando uno dei due coniugi, per cause legate spesso all'attività commerciale o professionale, è esposto a rischi di natura patrimoniale (possibile fallimento) . In queste ipotesi, è maggiormente opportuno che i beni più importanti per la famiglia siano intestati, in via esclusiva o per quote maggioritarie, al coniuge che non è esposto a tali rischi. 

La  scelta tra un regime e l'altro puo’  effettuarsi anche con convenzione successiva (stipulata innanzi a un notaio)


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